"Voglio volere... io voglio un mondo
all'altezza dei sogni che ho..."
"Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei ,
ed sempre quello che non si farebbe che farei,
come quello che non si direbbe che direi,
quando dico che non è così il mondo che vorrei".

lunedì 25 maggio 2009

Una piccola parentesi: la mia carta d'identità digitale...

Carta d'identità digitale di Nero Assunta

1988 L'anno della mia nascita...si io vengo al mondo nel Maggio di quell'anno, esattamente ventuno anni fa, e sono felicissima di essere nata in questo mese!
1996 L'anno del mio primo incontro con il mondo digitale (con il quale non prenderò mai una totale confidenza!). Ho otto anni e comincio a dilettarmi con i videogiochi (anche se non sentirò mai l'esigenza di averne dei miei). Più che altro faccio amicizia con un simpatico omino di nome SUPER MARIO BROS e ci gioco ogni volta che vado a casa di mia cugina o della mia migliore amica.
1998 Un'altra grande scoperta...il tamagotchi (perdonatemi ma non ho idea di come si scriva)...ve lo ricordate? Io benissimo. Ho dieci anni e chiedo ai miei genitori di comprarmelo per Natale. E' emozionante prendersi cura di un cucciolo in tutto e per tutto (anche se virtuale) e per me che ho sempre lottato invano con mia mamma per avere un cagnolino in casa, è il massimo. Mi affeziono a quell'animaletto come fosse in carne e ossa (anche se presto me ne stuferò).
2002 Il computer fa il suo ingresso trionfale in casa mia (senza Internet ) ma il mio utilizzo di questo nuovo oggetto si limita a qualche ricerca per la scuola su Encarta (enciclopedia su cd-rom). Piano piano imparo a scrivere con Microsoft Word, do sfogo alla mia creatività con Paint, scopro i giochi per passare il tempo (in primis il solitario!). Per ora la mia conoscenza dell'informatica è ferma qui...
2003 Il cellulare arriva nella mia vita...a Natale ricevo il Nokia 3310 (scoprirò che mezzo mondo possiede sto telefono). Sono consapevole della sua utilità e lo uso come tutti gli altri maggiormente per inviare sms, ma non avrò mai un interesse maniacale per questo oggetto.
2007 Arriva finalmente la maturità...c'e da preparare il percorso per gli esami e presentarlo attraverso mappe concettuali create con PowerPoint...ci metto una settimana, ma grazie alle mia ostinazione e all' aiuto di qualche anima pia, ci riesco! Nello stesso periodo arriva anche la connessione a Internet (difficile per via della linea telefonica e quindi mai completamente a disposizione) di cui mi servo per cercare materiale utile per gli esami e cominciare a informarmi sulla scelta universitaria da fare...
2008 Mi sono iscritta all'Unical e ogni giorno mi addentro nei meandri segreti di www.unical.it per vedere news e orari, prenotare esami, compilare e stampare domande, bollettini e così via...i problemi iniziano quando comincio a frequentare il corso di Esercitazioni di informatica 1, vi sembrerà assurdo, ma solo li mi rendo conto dei miei limiti con il pc...mi sento un pò "impedita", mi viene la tremarella e mollo il corso!
Dimenticavo...il 2008 è anche l'anno del mio incontro con msn...
2009 Ed ecco finalmente la svolta... la mia connessione ad Internet non da più problemi, riesco ad avere un portatile tutto mio, dopo tanta resistenza al fenomeno facebook, per principio e per riservatezza, alla fine cedo e mi iscrivo anch' io, più per curiosità che per altro...sembra che sto riuscendo a capire il meccanismo quando...ops...non avevo calcolato l'inizio dei corsi di Informatica e Ambienti digitali. Mi ritrovo di nuovo davanti agli ostacoli che ho incontrato l'anno prima (con Esercitazioni di Informatica) ma questa volta la mia testardaggine ha la meglio e mi fa scegliere di provare a superare i miei limiti...continuo a seguire entrambi i corsi, creo il mio account su Gmail, comincio a usare Google Talk, creo il mio blog su blogspot ( per chi non l'avesse ancora visto http://assuntanero.blogspot.com/ ) ed ora eccomi creare e condividere la mia carta d'identità digitale. Insomma comincio veramente a pensare di avere imparato parecchie cose grazie a sto cavolo di corso che mi ha fatto veramente sudare! Devo fare ancora molta strada...ma per ora sono soddisfatta del mio lavoro...

PS Nel caso prendessi una seconda laurea in Informatica (ne dubito fortemente) vi farò sapere!!!

sabato 23 maggio 2009

Lotta alla mafia...per il nostro Sud...

Proprio oggi ricorre il diciassettesimo anniversario della strage di Capaci. Esattamente diciassette anni fa, il 23 Maggio del 1992, perdevano la vita in un attentato mafioso, Giovanni Falcone, uno dei personaggi chiave della lotta alla mafia, sua moglie, e tre agenti della scorta che doveva proteggerlo. Poco dopo sarebbe morto in questa "battaglia" anche il suo amico Paolo Borsellino. La strage di Capaci è diventata negli anni il simbolo di questa "lotta sanguinosa" che ha provocato la morte di troppe persone. Non c'è occasione migliore dunque per trattare questo argomento, per parlare di questa organizzazione orribile e indegna dell'intelligenza umana che è la mafia. Non possiamo sperare in un mondo migliore, senza desiderare di sconfiggere la mafia, proprio noi che viviamo qui dove essa è radicata, in questo Sud ricordato per il sole, il mare e il calore della gente e allo stesso tempo disprezzato come una terra di assassini...ma se vogliamo sconfiggerla non c'è altro modo che denunciare, non avere paura, dire basta all'omertà che regna sovrana fra di noi. Lo so che pensate, e come si fa a non avere paura di questa gente? E non vi di torto, perché io sono la prima ad averne. Allo stesso tempo, maggiore di questa paura che mi paralizza, è l'amore per la mia terra, che mi fa odiare chi scappa da qui per egoismo, chi parla male del posto in cui è nato e non fa niente per cambiarlo, e credetemi ne conosco tanti!!!
Scappare significa far capire alla mafia che può continuare ad agire indisturbata perché noi ci priviamo della nostra terra per lasciarla a loro, a coloro che credono di avere il mondo in pugno perché minacciano e uccidono. Diciamo basta a tutto ciò! Rimaniamo qua dove siamo nati, cerchiamo di darci da fare senza piangerci addosso, sfruttiamo le nostre risorse naturali per produrre lavoro e ricchezza e collaboriamo perché l'unione fa la forza. Lo so la mafia è dura da sconfiggere, ma noi non possiamo permetterci di stare con le mani in mano ad aspettare che si prenda tutto ciò che ci appartiene.



Vi propongo anche la scena principale de "I cento passi", film di Marco Tullio Giordana sulla vita di Peppino Impastato, altra celebre vittima della lotta alla mafia. Penso possa servire a riflettere ulteriormente!

mercoledì 20 maggio 2009

Citazioni...



"Se il mondo vorrà la pace, il solo mezzo per quel fine è la non violenza."
Gandhi

"Il sentiero della non violenza, richiede molto più coraggio della violenza."
Gandhi

"Prendi un sorriso, regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte.
Prendi una sorgente, fai bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima, passala sul volto di chi non ha mai pianto.
Prendi il coraggio, mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita, raccontala a chi non sa donare.
Scopri l'amore e fallo conoscere al mondo!"
Gandhi

"Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso."
Madre Teresa di Calcutta

"Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano.
Ma se non ci fosse quella goccia,
nell'oceano mancherebbe."
Madre Teresa di Calcutta

"Ieri è trascorso. Domani deve ancora venire.
Noi abbiamo solo l'oggi.
Se aiutiamo i nostri figli ad essere ciò che dovrebbero essere oggi,
avranno il coraggio necessario per affrontare la vita con maggiore amore."
Madre Teresa di Calcutta

domenica 17 maggio 2009

Per un mondo migliore...diciamo no alla violenza!


Ciao ragazzi, come ho già detto nella presentazione del blog, quello che sto cercando di fare è mettere in evidenza, analizzare e commentare le problematiche purtroppo più diffuse della nostra società, e, allo stesso tempo, proporre dei valori positivi, importanti per me e credo per la maggiorparte di voi, quei valori che potrebbero far diventare il nostro mondo un un posto ideale in cui vivere!
Credo che il problema in assoluto più diffuso, e che, per la sua complessità e varietà, racchiude tutte le tematiche che ho già affrontato e che affronterò, è senza dubbio la violenza. E' evidente, che tutto ciò che succede di negativo su questa terra o quasi, derivi da un'incapacità di comunicare troppo diffusa che sfocia quasi sempre in atteggiamenti violenti di varia intensità e di vario genere. Questa è certamente la causa principale delle guerre, di cui ho già parlato, ma è anche causa di altri fenomeni dei quali sentiamo parlare troppo frequentemente...non c'è giorno ormai che accendendo la tv non si senta parlare di pedofilia, violenza sulle donne, bullismo, satanismo, omicidi sempre più assurdi, inspiegabili, senza un movente (non che chi ha un movente sia autorizzato ad uccidere, ma la storia di una persona che perde la vita senza motivo è certamente più scioccante al primo impatto).
La gente pensa di trovare rimedio ai sui problemi usando la violenza, e spesso lo fa persino per combattere la noia o la routine quotidiana...è brutto dirlo ma è così, viviamo in una società malata ed è importante che ne prendiamo coscienza se vogliamo fare qualcosa per "curarla".
Di chi è la responsabilità di tutto ciò? Beh un pò di tutti! La responsabilità è delle istituzioni che non vedono o fanno finta di non vedere, della giustizia che non fa il suo dovere, dei mass media che esaltano la violenza spettacolarizzandola, di noi che li incentiviamo questi media e li usiamo in maniera sbagliata, della scuola e della famiglia che troppo spesso e volentieri non fanno il proprio dovere, della nostra amata società del consumo che ci impone e ci propone modelli di vita sempre più "contro natura"...potrei continuare all'infinito, ma non mi sembra il caso!
Quello che mi rassicura è che le cose possono cambiare e noi giovani soprattutto, abbiamo il potere di farlo. Cerchiamo innanzitutto di risolvere i nostri problemi con il dialogo e la comunicazione, anche se questa a volte sembra la strada più difficile, facciamo nostra la convinzione che la violenza porta solo altra violenza e altri problemi e cerchiamo di infondere negli altri questa nostra convinzione!
Mi raccomando, questa è la società in cui vivranno anche i nostri figli, se non riusciamo a cambiarla per noi, facciamolo per loro, per il futuro!

mercoledì 13 maggio 2009

Il mondo che vorrei...non conosce la fame.

Qualche numero.
Circa 800 milioni di persone, nel mondo, soffrono la fame.
Circa 2 miliardi di persone, addirittura, devono combattere contro la malnutrizione.
Circa 7 milioni all'anno di bambini muoiono a causa della malnutrizione.

Queste sono solo alcune delle cifre che riguardano il gravissimo, e purtroppo sempre attuale problema della fame nel mondo. Le persone, nel cosiddetto "terzo mondo"(l'Africa in particolare), continuano a morire o a soffrire la fame, a causa di un'ineguale distribuzione delle risorse sulla terra, che a sua volta ha origini diverse, radicate nelle guerre e nei conflitti interni, nei risultati dell'economia globalizzata, nel giogo dell'indebitamento al quale sono soggette tali popolazioni.
Spiegare le cause, le origini e le responsabilità di questo porterebbe via troppo tempo. Ciò che qui mi interessa è far prendere coscienza a qualcuno di quanto siamo fortunati e soprattutto di quanto siamo egoisti. E' facile lamentarsi perchè "c'e crisi", perchè magari spesso non riusciamo a toglierci tutti gli sfizi, a comprarci un vestito firmato in più, a farci un viaggio, a comprarci quella bella macchina che abbiamo visto in televisione... E' più difficile ammettere che c'e gente che sta peggio di noi, che a differenza nostra non riesce a fare colazione, a pranzare, a cenare, che spera in un pezzo di pane ogni tanto e spesso vede deluse le sue aspettative, che muore per questo...Certo siamo influenzati dalla cultura occidentale che quasi ci impone come dobbiamo vivere, ma ciò non ci autorizza a dimenticarci completamente di chi ha problemi ben più gravi dei nostri!
Ci tengo a specificare che questo non è moralismo e non mi sognerei mai di fare prediche se io in prima persona non fossi consapevole di sbagliare. Me ne rendo conto, quando, accendendo la tv, per caso, certe volte persino per sbaglio, vengo a conoscenza di questi problemi, magari vedendo immagini come quelle del video che vi propongo....
Guardiamolo, facciamoci un esame di coscienza e cominciamo, nel nostro piccolo, a cambiare le cose...

lunedì 11 maggio 2009

sabato 9 maggio 2009

Nel mondo che vorrei gli artisti sono tutti così...mettono la loro arte al servizio di chi ha bisogno.....

"Pace vs guerra"...qualche verso.

HO DIPINTO LA PACE-T.Sorek

Avevo una scatola di colori,
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l'arancio per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.

I BAMBINI GIOCANO-Bertold Brecht

I bambini giocano alla guerra.
E' raro che giochino alla pace
perché gli adulti
da sempre fanno la guerra,
tu fai "pum" e ridi;
il soldato spara
e un altro uomo
non ride più.
E' la guerra.
C'è un altro gioco
da inventare:
far sorridere il mondo,
non farlo piangere.
Pace vuol dire
che non a tutti piace
lo stesso gioco,
che i tuoi giocattoli
piacciono anche
agli altri bimbi
che spesso non ne hanno,
perché ne hai troppi tu;
che i disegni degli altri bambini
non sono dei pasticci;
che la tua mamma
non è solo tutta tua;
che tutti i bambini
sono tuoi amici.
E pace è ancora
non avere fame
non avere freddo
non avere paura.

venerdì 8 maggio 2009

Perchè a volte una canzone dice più di mille parole!


Nel mondo che vorrei...non c'è posto per la guerra!



Da Wikipedia: " La guerra è un evento sociale e politico, generalmente di vaste dimensioni, che consiste nel confronto armato fra due o più soggetti collettivi significativi. [...] La guerra, in quanto fenomeno sociale, ha enormi riflessi sulla cultura, sulla religione, sull'arte, sul costume, sull'economia, sui miti, sull'immaginario collettivo, che spesso la trasfigurano, esaltandola o condannandola".

La storia ci insegna, in un certo senso, che in realtà, voler sconfiggere la guerra è un'utopia, in quanto essa è una di quelle cose che accompagna l'uomo sin dalla nascita del mondo. Si, questo è vero, ma mi rifiuto di arrendermi all'evidenza, e di rassegnarmi passivamente all'esistenza di questa cosa orribile. Probabilmente, un mondo senza guerra non esisterà mai, ma noi abbiamo comunque l'obbligo morale di continuare a combatterla, perlomeno per riuscire in qualche modo a ridurla, se proprio non è possibile eliminarla. Per raggiungere questo obbiettivo, il primo passo da fare è prendere coscienza che la violenza non porta a nulla, e che i conflitti si possono e si devono risolvere senza ricorrere ad essa, basta che ciascuno di noi abbia un minimo di tolleranza in più. Se tutti, nel nostro piccolo, cominciamo a farci portatori di questo messaggio, forse, un giorno, sarà possibile guardare alla guerra come ad una cosa lontana, o quantomeno rara!

Attualmente nel mondo si svolgono circa trenta guerre (dato non certo, potrebbero essere di più): Iraq, Israele-Palestina, Libano, Turkia-Kurdistan, Afghanistan, Pakistan-Waziristan, Pakistan-Balucistan, India-Kashmir, India-Nord Est, India-Naxaliti, Sri Lanka-Tamil, Birmania-Karen, Thailandia(Sud), Filippine, Russia-Cecenia, Georgia-Abkhazia, Georgia-Ossezia, Algeria, Costa d'Avorio, Nigeria, Ciad, Sudan-Darfur, Republica Centroafricana, Somalia, Uganda, Congo, Colombia, Haiti, Kenia.

Se, ancora oggi, dopo le due Guerre mondiali, durante le quali la dignità umana è stata calpestata e offesa veramente in ogni modo, e dopo tutti gli altri tragici conflitti della storia, il mondo continua ad essere così devastato dalla guerra, è evidente che l'umanità non ha ancora imparato dai propri errori.....facciamo si che questo avvenga!

giovedì 7 maggio 2009

Il mondo è nelle nostre mani...!

Salve cari colleghi......e scusate il ritardo!!! Le idee non mi mancano, ma purtroppo il mio rapporto con il pc non è dei migliori, il linguaggio informatico mi è ancora un ostile e l'ardua impresa di creare questo blog è rallentata da tutto questo!
Premesso ciò, vi dico subito cosa mi passa per la testa.....ho trovato molto interessante il tema artistico del concerto del 1° Maggio di quest'anno, "Il mondo che vorrei...", che, tra l'altro, richiama il titolo dell'omonima canzone di Vasco Rossi. Per una come me che sogna ad occhi aperti qualsiasi cosa faccia, e che spesso non riesce a tenere i piedi ben saldi a terra, non c'è tema migliore da poter sviluppare, quindi, cogliendo l'occasione di questo lavoro, ho pensato di farlo diventare il punto principale del mio blog (ancora non ci credo che sto riuscendo a crearlo!).
Che dire, per quanto mi riguarda, il mondo che vorrei è molto diverso da quello in cui viviamo, d'altronde se devo sognare è meglio che sogni in grande (o no?!). E' inutile dire che vorrei un mondo senza guerra, senza fame, senza ingiustizia, senza cattiveria, senza discriminazione, senza disonestà, senza egoismo, senza indifferenza......lo so, sembra banale dire queste cose, e forse anche un utopistico, ma sono convinta che sia necessario avere delle grandi ambizioni per poter cambiare le cose in meglio, in certi casi bisogna puntare al massimo per ottenere il minimo. E poi ragazzi, alla nostra età abbiamo il diritto e il dovere di sperare in un mondo migliore e di lottare per realizzarlo!
Cercherò di inserire materiale che sottolinei quali sono i maggiori problemi che affliggono attualmente il nostro pianeta e la nostra società, ma darò anche spazio alle cose belle, ai sentimenti e ai valori che mi piacerebbe mettere in questo "Mondo che vorrei". Se a qualcuno interessa questo tema, non esiti a dare consigli e a lasciare commenti, fatemi sapere com'è il vostro "Mondo che vorrei"!
Si accettano anche critiche (possibilmente costruttive!!!!!!!).
Un bacione........ vi aspetto!